Devono essere autocertificati alla pubblica amministrazione o ai gestori di pubblici servizi:
– data e luogo di nascita
– cittadinanza
– esistenza in vita
– decesso dei familiari
– stato di celibe, nubile, coniugato, vedovo
– residenza
– godimento dei diritti politici
– stato di famiglia attuale e stato di famiglia originario
– nascita del figlio, decesso del coniuge, ascendente o discendente
– iscrizione in albi ed elenchi pubblici
– appartenenza ad ordini professionali
– titolo di studio, esami sostenuti
– qualifica professionale, titolo di abilitazione, formazione, aggiornamento e qualificazione tecnica
– situazione economica e reddituale
– qualità di pensionato
– qualità di studente
– qualità di legale rappresentante, tutore, curatore
– iscrizione presso associazioni
– tutte le situazioni relative all’adempimento degli obblighi militari, comprese quelle attestate nel foglio matricolare
Con l’autocertificazione non si possono sostituire:
– i certificati medici, sanitari e veterinari
– i certificati di origine e di conformità Comunità Europea
– i certificati di marchi e brevetti.